Può l'alimentazione proteggerci da VIRUS e BATTERI?

22.02.2020

La letteratura medico scientifica a riguardo è molto chiara.

E' importante e doveroso INFORMARE la cittadinanza, che in aggiunta ai vaccini o farmaci in genere, esistono delle efficaci e concrete AZIONI PREVENTIVE QUOTIDIANE. Queste possono, almeno in buona parte, aiutarci a contrastare le malattie infettive ed a combattere l'eventuale mortalità che ne potrebbe derivare. Ciò è utile, perchè fa parte dell'INFORMAZIONE, per salvare delle vite, ma per dare maggiori strumenti di controllo, a quanti, allarmati dai continui richiami sui media nazionali di vere o presunte "epidemie" o casi "fuori controllo", si sentono disarmati ed impotenti con l'avanzata improvvisa di alcune malattie infettive.

Come riportato nelle più qualificate letterature medico-scientifiche, è stato dimostrato come alcune scelte comportamentali e alimentari, siano associate, non solo ad una minore incidenza delle principali malattie cronico degenerative, ma anche a una riduzione delle patologie infettive e della mortalità ad essa correlata. La prima indicazione è quella di una dieta varia ed equilibrata, rispettosa della stagionalità e ricca degli alimenti giusti.

1) MAGGIORE APPORTO DI FRUTTA E VERDURA utile ad aumentare le difese immunitarie dell'organismo potenziate da vitamine e sali minerali. E' importante, come da sempre indicato, consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura; ma la recente meta analisi del 2017 sul tema ha indicato che consumare ogni giorno 200 g in più di vegetali riduce la mortalità del 10%, e tale effetto benefico si mantiene se aumentiamo di volta in volta il nostro consumo giornaliero. In pratica mangiare qualche verdura in più ogni giorno (non limitandoci sempre alle solite 5 porzioni) regala al nostro organismo maggiori possibilità di rimanere in salute. Tra le VERDURE prediligiamo: cavolfiori, cavoli, broccoli e verza che sono ricchi, oltre che di vitamina C, di principi attivi dall'azione antinfiammatoria e antiossidante. Si possono consumare crudi, sbollentati in acqua o passati in padella con aglio e peperoncino. È bene evitare, invece, di farli cuocere a lungo perché perderebbero le loro sostanze nutritive.      Nella lista della spesa, tra le verdure contro il freddo e l'influenza, troviamo anche ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche, carote, pomodori ma soprattutto peperoni. Questi ultimi contengono infatti molta vitamina C ed A che serve a rinforzare le cellule delle mucose, vere e proprie barriere contro i batteri. Poi ci sono: carote, zucca, spinaci, barbabietole rosse - che contengono carotenoidi, dalla funzione protettiva sul timo, la ghiandola implicata nella difesa immunitaria, e che tutela anche contro lo smog.

FRUTTA. Anch'essa è raccomandata in almeno 3 porzioni al giorno. Quella che può aiutare maggiormente l'azione preventiva contro l'influenza è l'arancia. Insieme agli altri agrumi, abbonda di vitamina C: ne sono sufficienti piccole quantità - all'incirca 60 milligrammi al giorno - per aumentare le difese immunitarie e svolgere una azione antiossidante.                  Al mattino, a colazione, è d'oro bere una spremuta d'arancia con 2-3 mandarini, a temperatura ambiente. Oltre agli agrumi, fanno bene anche i kiwi, anch'essi un'ottima sorgente di vitamina C, le mele da mangiare cotte, condite con cannella o con scorza di limone, e le pere.

2) UN PUGNO DI CEREALI. I cereali sono indispensabili per l'apporto di carboidrati complessi che assicurano la massima efficienza al metabolismo. Durante la stagione fredda preferiamo: miglio, grano saraceno e riso che migliorano la funzionalità di reni, il cuore e il sistema nervoso. Forniscono un mix di sali minerali, acidi grassi essenziali, vitamine e fibra.            Inoltre un pugno al giorno ( circa 50 g) riducono del 20% la morte causata da infezioni!!!

3) SEMI OLEOSI. Da anni il WCRF, World Cancer Research Fund International e il Codice Europeo contro il cancro ci dicono di aumentare il consumi di noci, mandorle, nocciole e pistacchi, perchè è una buona pratica di prevenzione dei tumori.                                      Dunque noci, nocciole, semi di zucca, lino, di girasole e di grano (da gustare anche con lo yogurt) forniscono all'organismo vitamina E e alcuni minerali antistress, come zinco e magnesio. Inoltre, sono RICCHI di acidi grassi omega-3, che prevengono le infiammazioni articolari e i dolori. Sono uno spuntino ideale per merenda e soprattutto quando si fa sport e sono indicati per rendere più energetico un contorno di verdure o una zuppa. Sono inoltre ottimi, insieme ai cereali, nel latte del mattino o spolverati su una fetta di pane e miele.            Il loro consumo è associato alla riduzione fino a 4 volte della mortalità per malattie infettive.

4) CARNE. Ricca di proteine, ferro, rame e zinco. Come tutti gli alimenti di origine animale contiene la vitamina B12, fondamentale per la sintesi dei globuli rossi. Sono consigliate piccole porzioni cotte al vapore, al cartoccio o ai ferri, alternando fra loro manzo, pollo e tacchino. Importante, LIMITARE, il consumo di carni rosse, NON EVITARE; e utilizzare il meno possibile le carni lavorate come wurstel e salsicce. Meglio allargare i nostri orizzonti e ricercare le CARNI GRASS-FED , o "DA ERBA". Ottenute da animali cresciuti al pascolo, che non vengono nutriti con mangimi, grano o integratori ma con erba e fieno, e su cui i farmaci sono utilizzati al minimo, solo in casi di stretta necessità. E' da ricercare perchè: l'allevamento al pascolo si riflette anche sulla composizione della carne che è più ricca di Omega 3, i cosiddetti grassi "buoni". Inoltre questa carne contiene più antiossidanti e vitamine (A, E e del gruppo B), tra cui l'acido folico tanto importante in gravidanza. E poi ha meno batteri resistenti agli antibiotici rispetto alle normali bistecche di bovini allevati in stalla, nutriti a cereali e fatti crescere in fretta.

5) AGLIO, CIPOLLA, PORRO. Questi 'alimenti', utilizzati nella preparazione e condimento dei cibi, non solo forniscono all'organismo vitamine e sali minerali, ma hanno anche proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano ad eliminare il catarro. Inoltre insieme allo scalogno e all'erba cipollina questi bulbi contengono molte sostanze utili per il nostro benessere, come i flavonoidi, molecole ad azione antiossidante che neutralizzano i radicali liberi, ossia i prodotti di scarto del metabolismo (lavoro) cellulare.

6)SPEZIE. La maggior parte degli aromi speziati svolge un'azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea.           In particolare curry, paprica e peperoncino sono fonti naturali di acido acetilsalicilico, un importante principio attivo antinfiammatorio.                                                                 Rosmarino, salvia, timo, maggiorana, alloro, zenzero, cannella e santoreggia sono invece riscaldanti, digestivi, tonificanti. Sono particolarmente indicati in caso di stanchezza o di uno stato un po' giù di tono.

7)LEGUMI SECCHI, tra le varie tipologie, sono i più calorici in quanto presentano una maggiore concentrazione di proteine, di carboidrati e di lipidi. Costituiscono perciò una grande fonte di energia e un valido aiuto in caso di affaticamento e debolezza, e ciò li rende alimenti ideali per gli sportivi. Sono un concentrato di proteine vegetali e minerali e un buon sostituto della carne. Si dovrebbero consumare almeno 2-3 volte la settimana con una preferenza per: ceci, lenticchie e fagioli. (Anche se poi esistono diverse tipologie di legumi!)

8)PESCI, CROSTACEI E MOLLUSCHI. Oltre agli acidi grassi essenziali, che sono antidolorifici, forniscono, come la carne, proteine di alto valore biologico e ferro.              Sono poi precursori di enzimi e ormoni utili per combattere lo stress legato all'esposizione al freddo. Sono fonti privilegiate di zinco e rame, due minerali implicati nella risposta immunitaria. È bene consumarli almeno 2-3 volte la settimana cucinati semplicemente e/o conditi con olio e succo di limone.

9)GRASSI CRUDI. Quelli da preferire sono di origine vegetale come l'olio extravergine d'oliva, di girasole (spremuto a freddo) e occasionalmente sono permesse anche piccole quantità di burro. Oltre a contenere acidi grassi pregiati e vitamina A ed E, sono assorbiti e utilizzati lentamente: un aiuto naturale per regolare la temperatura corporea e sopportare sforzi di lunga durata al freddo. Inoltre hanno un effetto riequilibrante sul tono dell'umore.

10)I LIQUIDI.                                                                                                                                Durante l'influenza è fondamentale integrare i liquidi. Occorre bere molta acqua e bevande salutari, come l'infuso di rosa canina, che contiene vitamine, zinco, flavonoidi e tannini, oppure tisane tiepide dolcificate con miele, soprattutto quelle a base di echinacea, che sono immunostimolanti, e quelle a base di anice e cumino, che sono carminative (limitano la formazione e soprattutto il ristagno di gas a livello gastro-intestinale).                                       Nelle giornate fredde o quando si è particolarmente stanchi fa bene anche il tè verde che è ricco di antiossidanti.                                                                                                                         A tavola è ottimo anche un buon brodo, rimedio della nonna. Se è sufficientemente caldo, crea vasodilatazione ed è quindi benefico per le vie aeree superiori irritate, creando un effetto fluidificante su muco e catarro.

11) Per ultimo ma non meno importante, aumentare l'attività fisica aiuta la salute e può ridurre fino al 40% la mortalità per ogni causa. Inoltre muoversi con regolarità ALLONTANA il RISCHIO di gravi infezioni, a partire da polmonite. Sempre, però, SENZA ESAGERARE! Pratichiamo esercizi semplici, a corpo libero, magari utilizzando anche dei pesetti, sicuramente seguiti da un personal trainer che potrà consigliarci al meglio, in base alle nostre capacità e propensioni.                                                                                                                   Da soli possiamo fare delle lunghe camminate, rendendo il passo più sostenuto di volta in volta. Di conseguenza grazie al migliore funzionamento del sistema circolatorio, le tue difese immunitarie saranno più attive, aumenterà il rilascio di endorfina, che stimolerà il sistema linfatico, diminuirà il livello di stress e ti sentirai più riposato: requisito essenziale per permettere al tuo sistema immunitario di lavorare più efficacemente!!!

Dott.ssa Scrivo Maria Caterina

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